Vetro elettrocromico: PDLC vs SPD

Vetro elettrocromico: PDLC vs SPD, quale scegliere per il tuo progetto

Il vetro ha da sempre un ruolo chiave nell’architettura contemporanea ma oggi non è più solo un materiale trasparente: è un elemento intelligente, capace di adattarsi al contesto, alla luce e alle esigenze delle persone. Le tecnologie a controllo elettrico, spesso racchiuse sotto il termine “vetro elettrocromico”, consentono di trasformare superfici vetrate in strumenti dinamici per regolare visibilità, comfort e sostenibilità. Tra le soluzioni più avanzate, le pellicole PDLC e SPD rappresentano due approcci diversi ma complementari.

PDLC: privacy istantanea senza rinunciare alla luce

La tecnologia PDLC (Polymer Dispersed Liquid Crystal) è pensata per ambienti in cui la privacy è la priorità, come uffici open space, sale riunioni, studi professionali o ambienti residenziali moderni.
Con un semplice impulso elettrico, il vetro passa dallo stato opaco - effetto satinato, perfetto per garantire riservatezza - a uno stato trasparente, lasciando passare la luce naturale senza ostacoli visivi. È una soluzione ideale per pareti vetrate interne o separazioni traslucide che devono trasformarsi rapidamente, senza meccanismi ingombranti o oscuranti fisici. Innoptec® propone questa tecnologia in due versioni: LPF, destinata alla stratifica in vetro, e ADHEASY®, con applicazione autoadesiva su vetro esistente. Allo stesso modo, è disponibile la versione PNLC a funzionamento contrario: trasparente allo stato OFF, opaca allo stato ON.

SPD: il controllo dinamico della luce solare

La tecnologia SPD (Suspended Particle Devices), comunemente conosciuta come vetro oscurante elettrico, risponde a un’esigenza diversa: modulare la quantità di luce che attraversa il vetro in modo dinamico, adattandosi alle condizioni ambientali e migliorando il comfort visivo e termico.
Quando non alimentato, il film SPD appare in tonalità blu (disponibile in due varianti: Light Grade e Dark Grade). Applicando una tensione elettrica, le particelle all’interno si allineano ed il vetro diventa trasparente. Questa tecnologia è ideale per superfici vetrate esposte direttamente al sole, come facciate architettoniche, lucernari, vetrate panoramiche, tettucci automotive o nel settore nautico. Oltre alla gestione della luce, il film SPD filtra fino al 99,9% dei raggi UV e contribuisce a ridurre il carico termico e a migliorare l’efficienza energetica complessiva.

PDLC vs SPD, quale scegliere? Una questione di progetto

Scegliere tra PDLC ed SPD dipende dall’obiettivo dell’intervento. Se il focus è sulla privacy dinamica in ambienti interni, il film PDLC rappresenta la scelta ottimale: veloce, elegante, essenziale. Se invece si vuole controllare la luce naturale e migliorare il comfort termico, soprattutto in vetrate esterne, il film SPD offre prestazioni avanzate anche in condizioni climatiche variabili. Entrambe le soluzioni trasformano il vetro da elemento passivo a superficie attiva, che interagisce con l’ambiente e contribuisce al benessere delle persone. Architetti, progettisti e interior designer hanno oggi strumenti potenti per ripensare il rapporto tra luce, spazio e comfort in chiave tecnologica e sostenibile.

Dal 2001, una passione che nasce dalla tecnologia

Innoptec^® non è solo un produttore di film switchable: è un laboratorio tecnologico che progetta, testa e realizza soluzioni su misura per l’architettura e l’industria. Attraverso un processo interno di ricerca e sviluppo, ogni prodotto viene calibrato per garantire performance affidabili, qualità ottica e integrazione semplice nei sistemi esistenti.
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